Considerato da molti un Pitbull, l’Amstaff non è altro che l’abbreviazione di American Staffordshire Terrier, una razza nota per la sua forza incredibile e in passato considerata adatta solamente alla lotta. Per fortuna, ad oggi, questa razza è apprezzata per la sua indole buona e dolce, per l’affetto che riserva agli umani e per la sua spiccata intelligenza.
In questo articolo scopriremo come addestrare un cucciolo di Amstaff.
Come educare un cane Amstaff cucciolo
L’addestramento di un cane Amstaff cucciolo deve essere semplice e chiaro fin dall’inizio.
Ancor prima di iniziare ad impartire le regole il padrone deve far capire all’animale che è lui/lei a “comandare”. Al tempo stesso deve adottare metodi gentili e pacati che impediscano al cucciolo di avere reazioni incontrollate.
L’educazione deve essere equilibrata e deve seguire delle regole costanti, che facciano capire al cucciolo quale atteggiamento deve avere in famiglia e con gli estranei, siano essi umani o animali.
È importante sottolineare che un buon addestramento lima l’aggressività originaria di questo animale e permette di far emergere la sua dolcezza e la sua amabilità, caratteristiche che ne fanno un cane ideale per stare in famiglia e giocare con i bambini.
Ecco perché non bisogna considerare l’Amstaff come un animale pericoloso, ma viste le sue origini da combattente è fondamentale che l’educazione sia ferrea fin da subito.
5 consigli su come addestrare un cucciolo di Amstaff
Prima di passare all’addestramento vero e proprio è necessario attendere qualche settimana dal suo ingresso in casa, in modo che si abitui al nuovo ambiente.
Ovviamente non possono mancare gli insegnamenti base, ovvero fargli capire quando deve stare seduto e dove deve fare pipì. Non devono mancare neanche le coccole ma servono anche delle regole ben precise per dargli un’educazione equilibrata.
Ecco 5 consigli pratici su come educare un cucciolo di Amstaff.
1. Rivolgersi all’animale in modo calmo e dolce
Il tono di voce condiziona moltissimo il comportamento che avrà il cane una volta adulto. Nel caso dell’Amstaff bisogna essere chiari e risoluti ma il tono di voce deve essere calmo e dolce perché questo animale è molto intelligente e non ha bisogno di voci e urli per capire cosa deve fare.
Una cosa da rispettare è comunque la coerenza, indispensabile affinché il cucciolo di Amstaff non entri in confusione. Per questo motivo non devono esserci concessioni al di fuori dalle regole imposte nell’addestramento.
2. Usare un tono di voce diverso in base al comando
Il padrone deve usare toni di voce diversi per trasmettere il comando. Ad ognuno di essi, infatti, deve corrispondere una diversa tonalità di voce così il cane può distinguerli e ricordare a quale comando corrispondono.
Quindi, non conta tanto quello che si dice ma il tono con cui viene detto.
Ogni comando, sia esso un ordine o una lode o una correzione, deve essere distinto. Sarà l’animale a capire se fare o non fare una cosa o se il padrone lo premierà o meno.
3. Ricompensare il cucciolo
La ricompensa è molto importante e fa capire all’animale che il suo comportamento viene approvato dal padrone.
Fargli comprendere che si è comportato bene e che riceverà una ricompensa ogni volta che lo farà in futuro è quasi un gioco per il cucciolo di Amstaff che aspetterà il premio con fervore.
Oltre che con delle carezze lo si può premiare anche con un croccantino, senza esagerare, oppure con un complimento. Di solito le carezze sono ben apprezzate dall’animale. Lo appagano e gratificano. Anche le parole dolci lo rendono felice.
4. Non incitarlo mai, neanche per gioco, ad attaccare estranei o altri animali
Una buona regola nell’addestramento è quella di non incitarlo mai ad attaccare un estraneo o un altro animale.
È consigliabile non farlo neanche per gioco, per evitare che il cucciolo possa replicare questo comportamento quando ci sono invitati in casa o quando si trova a contatto con altri animali.
Per evitare reazioni avverse è bene insegnargli che deve ubbidire non solo al padrone ma anche agli altri componenti della famiglia. Infatti, bisogna far capire all’animale che vivrà a contatto con tutti e che quindi saranno tutti i membri della famiglia, ovviamente chi più chi meno, ad occuparsi di lui.
5. Far mangiare il cane dopo il pasto di tutta la famiglia
È anche importante far capire al cucciolo quando è il momento di mangiare e quando è il momento di uscire a fare i suoi bisogni. Per stabilire delle regole precise e fargli capire che ci sono degli orari da rispettare è consigliabile far mangiare il cucciolo dopo che la famiglia ha finito di consumare il pasto.
Anche questo è un modo per far capire sin da subito chi comanda e chi decide come deve comportarsi nelle diverse situazioni. Se si adotta questa regola fin da quando è cucciolo il cane crescerà ben addestrato e non protesterà ai voleri del padrone.
Qualche consiglio in più per addestrare un Amstaff cucciolo
Addestrare un Amstaff cucciolo richiede impegno e anche tempo per portarlo fuori a farlo correre e giocare all’aria aria aperta. Infatti, questa razza ha bisogno di molta attività fisica per scaricare le energie che accumula nel corso della giornata.
Rientrano nell’addestramento le passeggiate, i giochi e il divertimento, utili anche per socializzare sia con il padrone che con altri umani e animali.
Proprio per facilitare la socializzazione, ma anche per placare la sua tendenza ad essere dominante verso i suoi simili, è anche consigliabile educare il cane a frequentare altri cuccioli. In questo modo terrà sotto controllo il lato dominante del suo carattere e grazie al confronto con i coetanei di altre razze imparerà a farsi rispettare e a rispettare gli altri. Il cucciolo crescerà con un carattere ben equilibrato e da adulto non avrà problemi a rapportarsi sia con altri animali che con gli umani.