Molossi e bambini, convivenza possibile?

I cani molossi e in particolare i molossi di piccola taglia adorano i bambini: sono molto permissivi nei loro riguardi, diversamente rispetto ad altre razze canine piccole, come i pincher o chihuahua che possono dimostrare atteggiamenti più nervosi e di cattivo umore.

Sono animali domestici ideali per chi vive in appartamento, ottimi compagni per famiglie: molossi e bambini sono un connubio felice, ideali per persone anziane e per chi vuole che il proprio cane li segua ovunque vadano.

 

Ho paura! Sono cattivi i cani molossi?


Quante volte avete sentito dire che un molosso è un cane cattivo? Ma la cattiveria non riguarda la razza e la colpa. Tutto dipende dall’educazione.
Il luogo comune sulla loro presunta cattiveria è legata al conoscerli come “cani da combattimento” e perché rispetto ad altri cani, hanno una potenza maggiore del morso e una resistenza più alta al dolore.

Presentano una struttura massiccia, grosse teste, ma soprattutto grandi bocche e denti bianchi che possono mettere paura. La loro pelle è molto spessa, resistente ed elastica e le orecchie (quando non sono state tagliate, ormai pratica vietata) sono piccole e pendenti.

Sono cani coraggiosi, e attenti, per questo sono stati selezionati dall’uomo per controllare il territorio in cui vivono: ideali per proteggere la casa e i suoi abitanti. Sono grandi collaboratori con il proprio padrone e amano essere protagonisti della famiglia.


La loro fama di cani aggressivi è conosciuta per la forza che ha il loro morso, ma bisogna chiedersi perché un cane arrivi al punto di mordere. Bisogna fare attenzione all’educazione, se gira troppo intorno al classico gioco del “tira e molla” è un esercizio che alimenta la motivazione competitiva e predatoria, inclinazioni tipiche dei molossi. Il cane potrebbe sviluppare come abitudine quella di strattonare, mordere e sfidare, invece di collaborare, invitando l’altro, utilizzando il naso o le zampe.

Il risultato potrebbe essere quello di crescere un cucciolo che avrà difficoltà con i suoi simili, abituati diversamente, con approcci differenti nel gioco. È importante avere la consapevolezza di avere a che fare con una razza più impegnativa sotto certi punti di vista, diversi per esempio, da i tanto amati Golden Retriever e Labrador che mostrano difficoltà educative differenti, riguardo, per esempio ad una passione sfrenata per l’acqua, per i legni e i sassi, tendenza all’abbaio, e iperattività.

Ogni razza ha le sue caratteristiche e i suoi percorsi educativi specifici, prima di scegliere il proprio peloso è consigliabile riflettere sulle affinità in comune e sull’impegno da poter dedicare.

Pitbull, Amstaff e gli altri cani molossoidi hanno una profonda dedizione nei confronti dell’essere umano, ad esempio, il pitbull sono esemplari affettuosi e protettivi nei confronti dei membri della famiglia, in particolare sono molto delicati con i bambini e sanno essere dei veri “guru” di pazienza. Questo non significa affatto che i pitbull, altri molossi o qualsiasi altro cane, debbano essere considerati come baby-sitter: la responsabilità della gestione dei bambini è dei genitori che non devono mai lasciare bimbi e cani insieme da soli: pur per quanto un cane possa amare i bimbi, potrebbe non gradire alcuni comportamenti e scatenare una reazione naturale che potrebbe sfociare in tragedia.

Sfatiamo lo stereotipo dei molossoidi, come cani aggressivi, ricordando che l’educazione senza violenza e l’inserimento nel gruppo sono la base della formazione del nostro amico canino, felice e non pericoloso.

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