Razze di cani da compagnia: i molossoidi di taglia piccola

boston terrier, una delle migliori razze di cani da compagnia

I molossi in genere sono dei cani di media o grossa taglia, caratterizzati da un aspetto fisico massiccio e imponente. Tuttavia esistono anche molossoidi taglia piccola, di statura inferiore e con una struttura corporea più leggera.

Questi molossi piccoli hanno le stesse caratteristiche di quelli grandi, la stessa forza e tenacia, e anche lo stesso coraggio. L’unica differenza è che sono di piccole dimensioni e possono essere gestiti più facilmente, e sono anche scelti per vivere in appartamento senza alcuna difficoltà.

Al contrario delle razze grandi, quelle di piccola taglia rivelano un carattere più aperto, sono molto socievoli con le persone e mostrano una certa diffidenza verso gli altri animali. Dunque, si tratta di perfetti animali da compagnia!

Scopriamo quali sono le razze cani da compagnia che rientrano nella categoria dei molossoidi di piccola taglia.

Le 6 migliori razze di cani da compagnia tra i molossoidi di piccola taglia

Le razze di cani molossoidi di piccola taglia sono robusti, intelligenti, hanno coraggio e un carattere deciso. Ecco alcune delle specie più famose e conosciute, definite ottime razze di cani da compagnia.

1 – Carlino

Di origine asiatica, il Carlino è fra le razze cani da compagnia più apprezzato. Pare che questo cane attorno al 400 a.C. fosse molto diffuso nell’Asia orientale, e precisamente nella corte imperiale della Dinastia Song. Poi cominciò a diffondersi nell’impero mongolo e da qui, grazie ai cavalieri di Gengis Khan, venne esportato in Europa attorno al 1500.

Nella prima metà del 1700 divenne il cane per eccellenza della borghesia, ma raggiunse la popolarità arriva in età vittoriana.

Nel 1885 venne inserito dall’American Kennel Club nel suo registro con la classifica di “cane toy”.

Compatto e robusto, ha una struttura ben solida e una possente muscolatura.

Ha un carattere gioviale, è affettuoso e giocherellone, adora stare in casa ed è paziente e dolce con i bambini.

È sempre alla un ricerca di attenzioni, ama i comfort e il suo modo di russare è una caratteristica che lo rende molto simpatico. Intelligente e vivace, rivolge a tutti la sua attenzione e manifesta uno spiccato istinto di protezione per la casa e la famiglia.

2 – Bouledogue Francese

Questa razza canina è molto diffusa, e contrariamente a quanto si pensa è nata in Inghilterra. Pare che le operaie del pizzo che lavoravano in fabbrica avessero desiderio di un cane che facesse loro compagnia, e la scelta ricadde sul Bulldog nano. Questo venne poi incrociato con il Ratier, un molosso di piccola taglia molto diffuso nella Francia dell’800 e da questo incrocio nacque il Bouledogue francese.

L’animale venne portato in Francia portato dalle stesse operaie che poi per lavoro si trasferirono. Considerato un vero e proprio Bulldog in miniatura, è un cane dal temperamento equilibrato che vuole stare al centro dell’attenzione.

Adatto a stare in casa, abbaia solo quando ne ha reale motivo.

È sua abitudine sbuffare e russare, caratteristiche che lo rendono ancora più dolce e affascinante.

3 – Griffone Belga

Un tempo utilizzati per eliminare topi e serpenti da scuderie e abitazioni, il Griffone Belga è un cane non molto diffuso in Italia, e le cui origini non sono certe, anche se si presume che derivi dall’incrocio di Yorkshire, Affenpinscher, Schnauzer nano e Carlino.

Molto apprezzato per il suo carattere adorabile, è un piccolo cane vivace, intelligente e robusto, con portamento elegante e un’espressione accattivante.

La sua simpatia e la sua indole leale e coraggiosa ne fanno un animale molto amato, che adora stare in famiglia e farsi coccolare. È tuttavia tenace e determinato e nonostante la sua piccola statura è pronto a difendere chi ama senza alcun timore.

4 – Bulldog inglese

Originario della Isole Britanniche, nel periodo antecedente al XIII secolo, il Bulldog Inglese è un animale il cui nome deriva dai combattimenti con i tori.

Nell’antichità, infatti, era selezionato proprio per svolgere questa attività. Tuttavia, i combattimenti fra Bulldog e tori nel 1835 divennero illegali e l’interesse verso la razza venne meno.

Grazie al lavoro di tanti appassionati, nel tempo le selezioni del Bulldog hanno fatto perdere a questo animale le caratteristiche più aggressive. Oggi, nonostante la sua fama di essere pericoloso, il Bulldog è invece un animale dal temperamento dolce e gentile, estremamente affidabile ed è un cane meraviglioso per stare con la famiglia, amato anche dai bambini.

Ha comunque bisogno di molte attenzioni ed è morbosamente attaccato al padrone.

5 – Boston Terrier

Originario della città di Boston, il Boston Terrier è una razza i cui primissimi esemplari sono stati selezionati come razze da lotta e ottenuti incrociando il Bulldog a cani di tipo terrier di taglia piccola. Il primo a selezionare la razza fu Robert C. Cooper di Boston che nel 1865 comprò un cane di nome Judge e lo incrociò con una White english terrier di nome Gyp.

Il risultato di questo incrocio fu Eph, che venne poi accoppiato con una cagnetta dal mantello tigrato e la testa corta. Pare che la razza odierna abbia origine proprio da questo primo esemplare di Boston terrier che venne chiamato Tom.

Il Boston Terrier ha un carattere dolce, è molto affettuoso, obbedisce senza protestare e socializza facilmente.

Vivace e molto intelligente, è compatto, ha il pelo liscio e il mantello striato, color nero o foca e con delle macchie bianche ben distribuite.

È un cane forte, tenace e di grande stile, ha un’andatura aggraziata ed è veramente uno dei più belli fra le razze di cani molossi di piccola taglia.

6 – Bull Terrier

Sviluppato da James Hanks in Inghilterra intorno al 1850 da James Hinks, il Bull Terrier è una delle razze canine più originali e particolari fra i molossoidi taglia piccola. Il Bull and Terrier ottenuto dai primi incroci con i Bulldog venne poi incrociato con il White English Terrier e con il Dalmata. Il primo esemplare di Bull terrier fu una femmina che venne chiamata Puss.

In seguito ci furono altri incroci tra Puss ed altre razze tipo il Dalmata, il Pointer, il Whippet e altre che diedero vita al Bull terrier attuale.

Si tratta di un cane muscoloso, molto forte e potente, con una incredibile tolleranza al dolore. Anche se è difficile da addestrare, tuttavia l’educazione è facilitata se impartita fin da cucciolo. È importante insegnargli a socializzare, e una volta compreso di essere benvoluto si mostra affettuoso e dolce, e anche molto protettivo.

American Pit Bull Terrier: temperamento e caratteristiche

esemplare di american pit bull terrier

L’American Pit bull Terrier è una razza di cane “moderna” poiché è nata dall’incrocio tra l’Old Buldog e l’English White Terrier effettuato alla fine del XIX secolo. Tuttavia, molti sostengono che l’American Pit Bull Terrier altro non sia se non l’antico Bull Dog diffuso all’epoca del Rinascimento.

L’analisi della razza consente di capire i motivi della sua selezione: infatti, in inglese, “Pit” vuol dire “arena” o “fossa”, cioè il luogo dove tra il XVIII e XIX secolo si svolgevano  i combattimenti tra cani in Inghilterra. La traduzione del termine “Pit bull“, quindi, è letteralmente “toro della fossa“, e fino ad oggi, purtroppo, questo cane è stato visto come un cane aggressivo e pericoloso.

Dunque, l’ipotesi più accreditata è quella secondo cui l’American Pit Bull Terrier deriva da un incrocio fra “Bull” e “Terrier”, che si è evoluta successivamente grazie alla selezione americana iniziata attorno alla metà dell’800.

Nel Novecento l’associazione canina AKC dichiarò illegale il combattimento tra cani in America e decise di cambiare il nome a questa razza, trasformando il termine Pitbull in Staffordshire. Non tutti però accettano questa decisione e molti lottarono per lasciare alla razza il nome originario.

Tuttavia, i due termini hanno continuato ad esistere e dalla prima metà del Novecento Amstaff e Pitbull si sono evoluti variando sia per caratteristiche fisiche che caratteriali.

L’attuale American Pit Bull Terrier non è comunque aggressivo come molti ancora credono ed è invece un esemplare agile, tenace e forte, adatto per la famiglia per il suo temperamento docile e affettuoso. Scopriamo le caratteristiche e il temperamento di questo splendido cane.

American Pit Bull Terrier: caratteristiche

L’American Pit Bull Terrierè un animale di taglia media, dalla struttura robusta, a volte anche un po’ tarchiata. Secondo gli standard FCI la sua altezza si aggira nei maschi attorno i 46 e i 54 cm, nelle femmine attorno i 41 e i 51 cm. Invece, per quanto riguarda il peso per i maschi è tra i 16 ed i 27 kg e per le femmine è tra i 13,5 ed i 23 kg.

I cani di questa razza sono facilmente riconoscibili, hanno un aspetto potente, sono muscolosi, forti, presentano il cranio rotondo, la bocca grande e una mandibola e un muso ben sviluppati.

Le orecchie sono attaccate sulla parte alta della testa e non hanno pieghe, e in alcuni Paesi sono addirittura tagliate, cosa che non accade in Italia perché è vietato.

Il naso può essere di diversi colori, è però sempre ben sviluppato e presenta le narici larghe.

Il collo è anch’esso potente e muscoloso e il torace è profondo e piuttosto molleggiato.

Gli occhi hanno forma ovale o triangolare, sono piccoli e infossati, non sono alquanto dolci ma sono vividi e intelligenti.

Il mantello è a pelo corto, può essere a tinta unica o pezzato, è lucente e duro al tocco ed è facile da mantenere ordinato e pulito. Tutti i colori sono accettati per questa razza escluso il merle.

La coda è invece a punta ma spessa alla base e in genere lunga fino al garretto. Un American Pit Bull Terrierpuò vivere anche fino a dodici anni, età che varia in base alla salute e alle cure che riceve.

American Pit Bull Terrier: il temperamento

L’America Pit Bull Terrier ha un temperamento ben definito da alcune caratteristiche salienti tipiche della razza. Vediamole tutte.

Temperamento clownesco

L’America Pit Bull Terrier ha temperamento clownesco. I suoi modi di fare e alcune pose caratteristiche davvero molto buffe ne fanno un cane “pagliaccio”, rendendolo quindi un cane molto adatto alla compagnia dei bambini.

Temperamento ostinato

L’America Pit Bull Terrier ha temperamento ostinato. La sua tendenza ad essere dominante lo può rendere a volte ostinato ma basta allevarlo sin da piccolo a socializzare per far emergere il suo lato dolce.

Temperamento affettuoso

L’America Pit Bull Terrier ha temperamento affettuoso. È molto dolce ed equilibrato, amorevole con tutti e profondamente attaccato al padrone e alla famiglia.

Temperamento determinato

L’America Pit Bull Terrier ha temperamento determinato. È un cane deciso, determinato e coraggioso, ma estremamente coerente, quindi ha bisogno di un addestramento sempre costante e preciso

I vari aspetti del suo temperamento appena descritti delineano un quadro abbastanza equilibrato di questo cane, ma vi sono altri elementi che contribuiscono a farne un vero amico e un animale eccezionale.

Come detto prima, è molto leale e devoto al padrone ed è talmente attaccato che darebbe anche la sua vita per difenderlo.

Particolarmente intelligente, apprende tutto con molta facilità e mantiene un atteggiamento costante da cucciolo fino a quando diventa adulto.

Proprio per questo motivo è fondamentale l’educazione impartita fin da piccolo e nel corso della crescita. Se educato bene, non muterà il suo atteggiamento. È importante sottolineare questo aspetto perché è proprio l’educazione che smussa il lato più ostinato e autoritario di questo animale, lo rende più affabile e il fatto di stare fin da cucciolo insieme ai suoi simili e agli umani lo aiuta a relazionarsi con tutti, senza distinzione.

Grazie all’educazione, infatti, impara a rispettare chi comanda e quindi non si impone e non mostra aggressività. Nell’addestramento è importante che non si cerchi, neanche per gioco, di stimolarlo ad attaccare, perché l’American Pit Bull Terrier potrebbe scambiarlo per un comportamento da adottare normalmente.

È comunque consigliabile, per evitare inconvenienti con altri cani se si è nei luoghi pubblici, tenerlo sempre al guinzaglio.

Inoltre, anche se è amante dei bambini, ed è affettuoso e giocherellone con loro, non bisogna mai lasciarli insieme da soli. Non bisogna neanche consentire ai bambini di tirare le orecchie e la coda al cane, e insegnare loro a rispettarli.

American Pit Bull Terrier: cure e attenzioni necessarie

Atletico ed elegante, non richiede particolari cure, tranne che la pulizia dei denti due o tre volte alla settimana per evitare che vi si accumulino batteri e tartaro, e il bagno anche una volta al mese.

Bisogna però pettinarlo almeno due volte a settimana e tutti i giorni bisogna rimuovere lo sporco dagli occhi.

La sua alimentazione deve essere ricca di proteine e deve essere bilanciata per prevenire problemi articolari, visto che si tratta di una delle malattie genetiche che lo colpiscono maggiormente.

Molossoidi: specie rappresentative e razze

esempi di razze Molossoidi, 4 specie rappresentative

I cani Molossoidi si distinguono per caratteristiche particolari come quella di avere una struttura fisica forte e resistente e per essere molto legati al padrone.

Di origini molto antiche, pare discendano dai cani molossi arrivati in Europa tramite i Fenici e i Semiti. Scopriamo quali sono fra i Molossoidi specie rappresentative e razze più conosciute.

3 gruppi di Molossoidi

Facilmente riconoscibili per il corpo forte e possente, il cranio arrotondato, la mascella corta e le orecchie abbassate, le razze Molossoidi sono diverse e si possono suddividere in tre grandi gruppi:

1 – I Molossoidi di montagna

Si tratta della tipologia più arcaica, presentano un pelo molto folto, sono maestosi e molto alti e nei tempi antichi venivano impiegati come cani riconosciuti come i più antichi della razza. Sono cani alti e imponenti, utilizzati principalmente per la difesa del gregge.

2 – I Molossoidi di tipo dogo

Si tratta di animali derivanti da un’evoluzione dei Molossoidi di montagna che si distinguono per la struttura imponente, la testa grossa, rughe sul viso e pelo corto. Utilizzati anticamente come cani da guerra, ad oggi sono degli ottimi cani sia per la difesa personale che per la proprietà.

3 – I Molossoidi di piccola taglia

Le razze di cani molossoidi di piccola taglia includono esemplari che nel corso dei decenni hanno avuto una evidente trasformazione fisica anche se mantengono molte delle caratteristiche fisiche dei cani di taglia grande, come un corpo compatto e massiccio. Ad oggi sono anche molto apprezzati come cani da compagnia.

Razze Molossoidi e specie rappresentative

Fra le razze Molossoidi che rientrano nel gruppo dei cani di montagna troviamo:

San Bernardo

Il San Bernardo è una delle razze canine più famose al mondo, noto anche con il nome di gigante delle Alpi. Originario dai territorio confinanti tra Svizzera e Italia, è considerato il cane più grande tra i gruppi dei molossi e spesso viene utilizzato per salvare vite umane. Adatto alle famiglie, è fedele e leale con il padrone ed è anche molto affettuoso con i bambini. È un eccellente cane da guardia e da montagna.

Cane da Montagna dei Pirenei

Di taglia grande, poderoso e imponente, il Cane da Montagna dei Pirenei si distingue proprio per la sua mole. Nonostante la sua possente muscolatura, possiede un’eleganza innata, è estremamente veloce, molto intelligente e adatto per la famiglia visto il suo temperamento dolce e affettuoso.

Terranova

Originario dell’omonima isola canadese, il Terranova è un cane di grossa taglia, possente ed energico, ma anche perfettamente proporzionato. Utilizzato sia per il recupero delle reti da pesca che per il salvataggio in acqua, è anche un ottimo cacciatore e guardiano del territorio. Il suo carattere amichevole lo rende adatto anche come cane da compagnia.

Pastore del Caucaso

Il Pastore del caucaso ha origini molto lontane, da ricercare tra gli antichi pastori che esercitavano le loro attività nella Catena del Caucaso, e che utilizzavano i cani per difendere il bestiame dai ladri. Ha un carattere forte ed equilibrato, è molto tranquillo e protettivo, è anche molto coraggioso, non conosce la paura e quindi ideale per la difesa e per la guardia.

Fra i cani Molossoidi le razze che rientrano nel gruppo dei cani di tipo dogo troviamo:

Alano

Razza fra le più rappresentative dei molossi, l’Alano è un cane di grossa taglia, snello, slanciato ed estremamente elegante. Fedele e sensibile, è molto attaccato al padrone e cerca molto il contatto umano. Affettuoso e dolce, è amico dei bambini e nonostante la sua mole si adatta anche a stare in appartamento.

Dogue de Bordeaux

Animale dall’aspetto imponente, il Dogue de Bordeaux è facilmente riconoscibile per il suo muso particolare e per il suo portamento. Appartenente in passato alla razza dei mastini, veniva utilizzato per proteggere il gregge, poi venne usato come cane da caccia ed è fra i Molossoidi più apprezzati per la guardia. Nonostante la sua imponenza e il suo peso, anche se può incutere timore, è invece molto sensibile, affezionato al padrone, ed è un ottimo guardiano.

Mastino napoletano

Il Mastino napoletano è un cane possente, eccezionale per la guardia, forte e sicuro. Dotato di uno spiccato istinto di protezione, è ritenuto l’animale ideale per cacciare via i ladri ed è molto apprezzato per la difesa. Tuttavia, non è aggressivo, ma è tenace e deciso, dotato di un carattere equilibrato. È affettuoso e leale con il padrone e si dimostra docile e paziente.

Fila brasileiro

Razza selezionata dai colonizzatori, il Fila brasileiro è un cane robusto, forte e adatto per la custodia del bestiame e per contrastare la fauna selvatica locale. È un animale molto territoriale, ha un’indole aggressiva e per questo deve essere allevato fin da cucciolo da persone esperte. Ottimo come cane per la guardia e la difesa, è molto attaccato al padrone.

Fra i Molossoidi le specie rappresentative che rientrano nel gruppo dei cani di piccola taglia troviamo:

Bouledogue

Piccolo molossoide dalla struttura forte e muscolosa, il Bouledogue è un cane intraprendente, coraggioso e molto affettuoso con il padrone e con tutta la famiglia. Socievole e amichevole con i bambini, è adatto alla vita in appartamento e alla convivenza, ed è in grado di comportarsi come un ottimo padrone di casa. È diffidente con gli estranei e quindi questa caratteristica ne fa un vero cane da guardia.

Bulldog inglese

Originaria dell’Inghilterra, la razza del Bulldog Inglese si distingue per il caratteristico aspetto dovuto a un’anomalia portata avanti nel processo di selezione e mai corretta, causata da quello che era il suo utilizzo, ovvero la lotta contro i tori. Di piccola taglia, ha però una costituzione molto robusta, è muscoloso e ha il muso corto e pieno. Ha il pelo corto caratterizzato da pieghe, è molto tranquillo ma tenace e deciso quando serve. Oltre che come cane da compagnia è anche un eccellente cane da guardia.

Carlino

Compatto e con una struttura ben solida, il Carlino è un cane dalla muscolatura potente. Questo animale adora stare in casa e non ama essere lasciato solo, si adatta facilmente alla vita domestica e prende amicizia anche con gli sconosciuti. Intelligente e affettuoso, rivolge la sua attenzione a tutti e nel suo ambiente ha molto sviluppato l’istinto di protezione per la famiglia e per la casa.

Mastino napoletano: scopriamo le caratteristiche di questa favolosa razza

un mastino napoletano dal pelo marrone fulvo

Il Mastino napoletano è un animale dall’aspetto possente, eccezionale come cane da guardia, e con tante altre caratteristiche che lo rendono ideale da allevare e tenere in casa. Scopriamo le caratteristiche e il carattere di questa razza meravigliosa.

Origini del cane Mastino napoletano

Appartenente alla sezione dei molossoidi, il cane Mastino napoletano è classificato nel gruppo dei Pinscher e Schnauzer, come stabilito dalla FCI.

Largamente diffuso nelle campagne del Sud Italia, è indubbiamente un cane “made in Sud”, diretto discendente dei grandi molossi assiro-babilonesi, presenti successivamente fra i Romani e poi diffusisi in tutta Europa.

La razza ha rischiato di estinguersi agli inizi del ‘900 e molti esemplari persero la vita durante la Grande Guerra. A preservarne la razza fu Piero Scanziani, un giornalista svizzero che divenne poi uno dei cinofili più famosi. Il giornalista ricostruì prima la genetica della razza e poi lo presentò all’Esposizione di Napoli tenutasi alla fine degli Anni Quaranta.

L’animale destò parecchio interesse fra gli allevatori ma dovette attendere gli anni Settanta per vedere consolidata la sua fama e acquisire definitivamente il nome di Mastino napoletano.

Mastino napoletano: le caratteristiche

Muscoloso e dall’aspetto possente, il Mastino napoletano si distingue per la testa corta e la moltitudine di rughe e pieghe che la caratterizza e che marcano l’espressione. La pelle è abbondante e cadente sotto il collo, mentre il pelo è lucente e fitto, e dall’aspetto fine.

Il muso è corto e squadrato, gli occhi sono grandi, leggermente distanziati e appena infossati, mentre il naso grosso e un po’ schiacciato ha le narici larghe.

Fra le altre caratteristiche fisiche vi sono le labbra a V rovesciata e le orecchie corte, pendenti ai lati, dalla forma triangolare.

La coda, invece, è grossa alla base e più assottigliata in punta.

Le colorazioni ammesse sono il nero, il grigio piombo, il fulvo e il mogano, e a volte presentano anche piccole macchie bianche sul petto e sulle punte delle dita. I mantelli del mastino napoletano possono anche essere tutti tigrati.

Il Mastino napoletano cucciolo

Scegliere di far entrare in famiglia un Mastino napoletano cucciolo implica una certa responsabilità e particolare attenzione. Infatti, è importante che il padrone sappia chi sono i genitori per poter verificare che abbiano un temperamento buono.

Inoltre, nella scelta del cucciolo di questa razza conta la lunghezza del muso. Infatti, è meglio se è più corto, poiché se il muso è lungo la pelle nella crescita tende ad allungarsi e non si formeranno le rughe che lo caratterizzano. Il tipo di cucciolo ritenuto ideale è quello che nasce rugoso e che mantiene per sempre le rughe.

Nella scelta del Mastino napoletano cucciolo, un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione è la pigmentazione. È fondamentale che il naso sia scuro, mentre gli occhi fino a sei mesi possono essere blu, poi tendono a scurire e ad uniformarsi con il colore del mantello.

Mastino napoletano: carattere

Forte e sicuro, si contraddistingue per un il suo spiccato istinto di protezione, e per questo è ritenuto l’animale ideale per tenere i malviventi alla larga.

Molto apprezzato quindi come cane da guardia, proprio perché è possente e di taglia grande, tuttavia non è mai aggressivo se non viene provocato.

Tenace e deciso, ha un carattere piuttosto equilibrato, ed è anche leale e docile, molto affettuoso con i padroni.

Adora stare anche con i bambini ed è sempre molto vigile e attento a tutto quanto succede attorno a lui. Anche se viene considerato un gigante buono e non deve fare paura nonostante la sua mole, si raccomanda però di vigilare sempre quando è in compagnia dei più piccoli.

Poiché la sua tendenza è quella di dominare, è consigliabile educarlo fin da piccolo a stare insieme ad altri cani e a persone estranee, per stimolarlo a socializzare. In questo modo impara a relazionarsi con gli altri e capire le buone regole della convivenza.

Non è difficile da addestrare e la sua educazione viene facilitata da una intelligenza sopra la media.

Inoltre, il Mastino napoletano ha un carattere riflessivo, poco dinamico e vivace, ma molto gentile ed abbastanza emotivo.

Dimensioni del Mastino napoletano e peso ideale

Il Mastino Napoletano si distingue dalle altre razze per la crescita accelerata.

Il cucciolo alla nascita pesa circa 500 grammi, dopo 2 mesi però arriva a pesare anche 12 kg, mentre raggiunge i 50/60 Kg e anche oltre dopo aver compiuto 6 mesi.

In genere maschi e femmine della razza presentano peso e altezza corrispondenti a:

  • Maschi: peso 60-70 kg, altezza al garrese 65-75 cm.
  • Femmine: peso 50-60 kg, altezza al garrese 60-68 cm.

Cure, salute e igiene del Mastino napoletano

Questo cane dalla grande mole, massiccio e pesante, è adatto per padroni che hanno esperienza nell’addestramento e hanno tempo da dedicargli.

Infatti, ha bisogno di molte cure, russa molto e sbava spesso, quindi necessita di costante pulizia nello spazio in cui svolge le sue attività.

Nonostante le dimensioni e l’aspetto imponente è comunque adatto a stare in appartamento, anche se predilige spazi più ampi come giardino e cortile.

La sua alimentazione deve essere curata ma bisogna fare attenzione a dilazionare i pasti in 3 0 4 razioni perché è soggetto alla torsione gastrica.

Sempre per lo stesso motivo bisogna limitare l’eccessivo movimento dopo i pasti, quindi portarlo a passeggio prima oppure molto tempo dopo che ha mangiato.

Altre problematiche a cui è soggetto questo animale sono:

  • Fuoriuscita della “terza palpebra”, meglio conosciuta come Ghiandola Di Harder, può essere riposizionata o rimossa dal veterinario con un intervento.
  • Dermatite: lo sporco e l’umidità che possono accumularsi sulle rughe possono causare la dermatite. Per evitare questa problematica è consigliabile asciugare perfettamente il cane.
  • Obesità: goloso per natura, tende a mettere peso e l’obesità può compromettere la sua struttura ossea.
  • Displasia dell’anca: si tratta di una malformazione femorale che può essere genetica o acquisita.

Conclusioni

La razza di cane Mastino napoletano è caratterizzata da un’indole buona e leale. Molto attaccato al proprietario, è anche un grande amico dei bambini. Tuttavia, è importante sottolineare che per stabilire con lui un buon rapporto bisogna avere polso e fermezza nell’educazione e non insegnargli mai ad attaccare, poiché è proprio quello il suo istinto naturale.

Razze di cani molossi di piccola taglia

molosso piccola taglia

La maggior parte dei molossi è caratterizzato da un aspetto fisico imponente e compatto, sono di grossa o media taglia e la loro struttura è salda e ben costruita. Tuttavia ci sono alcune razze canine molossoidi che sono la versione più piccola di statura e più leggeri a livello strutturale: sono i molossi di piccola taglia che racchiudono le caratteristiche dei loro cugini più grandi, come il coraggio e la tenacia, con i vantaggi del gestire un cane di piccole dimensioni.
Caratterialmente, al contrario di altre razze di piccola taglia, sono aperti e socievoli con le persone, e risultano più riservati e un po’ diffidenti con gli altri animali.

Quali sono i cani molossi di piccola taglia?

I cani molossi di piccola taglia presentano robustezza, carattere, coraggio e intelligenza, le stesse caratteristiche che si rivedono nei loro parenti più grandi: sono infatti un’ottima opzione per chi vuole scegliere come amico a quattro zampe uno di questi esemplari, se non si dispone di ampi spazi, si può trovare nei molossi di piccola taglia, una soluzione concentrata di tutte le caratteristiche più affascinanti in una versione pocket. Inoltre il termine “piccolo” è riferito all’altezza e in particolare anche al peso.
Tutti i molossoidi di piccola taglia sono il risultato di una selezione voluta dall’uomo nel corso dei secoli, avvenuta nel tempo con la ricerca di incroci di razze, per arrivare ad ottenere le dimensioni ridotte dei molossi che erano usati in guerra, nella guardia, nella caccia agli animali pericolosi e nei combattimenti: lo scopo era quello di ottenere cani versatili, pronti a svolgere compiti precisi. Oggi sono considerati cani da compagnia.

Tra alcuni esempi di razze molossi di piccola taglia, troviamo i tre Griffoni del Belgio, i quali un tempo erano impiegati per eliminare topi e serpenti da case e scuderie, mentre il Bouledogue Francese, è una famosissima razza canina, che ebbe origine in Francia nel 1800, da un incrocio tra gli antenati del Bulldog inglese odierno, con altre razze canine presenti in quell’epoca nel territorio parigino. Il Boston Terrier e lo Staffordshire Bull Terrier furono selezionati per sostenere combattimenti con i loro simili, oppure per gareggiare in alcune competizioni con il compito di uccidere il maggior numero di topi, detto anche ratting.

Il Bull Terrier inglese è stato sviluppato intorno al 1850 da James Hinks in Inghilterra, dove allora veniva comunemente indicato come il “Gladiatore delle razze canine”. Il famoso allevatore di nome Hinks, sviluppò una propria linea, accoppiando razze come appunto i Bulldog, con gli Staffordshire Terrier e i Bull Terrier Paddington, ottenendo una particolare razza, ovvero il White English Terrier.
Soltanto il Carlino ha da sempre avuto l’immagine di un piacevole cane da compagnia.

I piccoli molossi sono meno famosi rispetto ad altri cani di piccola taglia, ma riscontrano sicuramente un prezzo maggiore se scelti dall’allevamento: la causa si trova nei rischi che si possono incontrare durante il parto, durante il quale si possono verificare alcuni inconvenienti dovuti alla struttura fisica di questi cani: avendo un testa grossa e un bacino stretto, per riuscire a partorire, solitamente è necessario il parto cesareo.

Cani molossi: una razza imponente

I cani molossoidi sono riconosciuti all’interno della classificazione ufficiale FCI, nel Gruppo n.2 relativo ai cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri.

La caratteristica principale dei cani molossi è quella di possedere una struttura forte e resistente e dal punto di vista affettivo, si evidenzia uno spiccato senso di attaccamento nei riguardi  del padrone.

 

Perché si chiamano cani molossoidi?

 

I cani molossi sono una razza con origini antiche e curiose, a partire dal loro nome che deriva da  Molosia, una città di un’antica tribù greca che occupava la regione dell’Epiro, l’attuale sezione meridionale dell’Albania e quella nord-occidentale della Grecia, in cui i cani di grandi dimensioni erano utilizzati per sorvegliare il bestiame e per scortare i soldati in guerra.

La loro curiosa storia, risale all’epoca fenicia dell’antico Oriente: si ritiene che siano stati proprio loro ad introdurre gli antenati dei molossoidi nel resto dell’Europa. Altri studiosi, sostengono teorie che affermano che sia stato il principe macedone Alessandro Magno a portarli dalla lontana Persia.

 

Sono da sempre cani molto amati e apprezzati che hanno conquistato una grande fama in tutti i territori sin dall’espansione dell’impero romano: furono protagonisti della vita e del panorama che ruotava attorno agli anfiteatri e anche come arma di riserva sui campi di battaglia.

Inoltre, con Marco Polo, i molossi arrivarono in Asia, dando origine al famoso Mastino del Tibet.

 

Come riconoscere un molossoide?

 

I cani molossoidi si caratterizzano con un cranio arrotondato, le orecchie abbassate, una mascella corta e una corporatura forte e robusta.

I molossoidi si distinguono in tre gruppi: molossoide di tipo dogo, sono un’evoluzione del molossoide di montagna caratterizzati da un fisico imponente che presenta una testa di grosse dimensioni, una muscolatura importante, rughe sul viso e pelo corto. Inizialmente furono utilizzati come cani da guardia fino a diventare poi cani da caccia e anche da lotta. Tra le razze particolarmente famose abbiamo: cane Corso Italiano, Mastino Napoletano, Alano, Fila Brasileiro, Dogue de Bordeaux, Deutscher Boxer, Dogo Canario.

 

I molossoidi di montagna hanno un pelo estremamente folto e sono riconosciuti come i più antichi della razza. Sono cani alti e imponenti, utilizzati principalmente come cani pastore. Alcuni esempi sono il cane da montagna dei Pirenei, Pastore del Caucaso, Pastore dell’Asia Centrale, San Bernardo, Pastore fonnese, Mastino spagnolo.

 

I molossoidi di piccola taglia sono gli esemplari che hanno avuto nel corso dei decenni, una trasformazione fisica più evidente, raggiungendo il massimo livello di brachicefalia con mascelle molto corte. Possiedono una forza muscolare immensa, se si pensa alla proporzione e alle loro dimensioni ridotte, rispetto ai cugini delle altre categorie. Alcuni esempi sono il Bulldog inglese e francese, o anche il Carlino.

 

Sebbene i molossoidi comprendono una gran quantità di tipi ed esemplari, alcuni non appartengono a questa grande famiglia. È il caso del PitBull che si ritiene sia una razza ibrida, ovvero non un molossoide al 100%.

I cani molossi comprendono delle razze davvero sorprendenti. Hanno un aspetto imponente, poderoso, sono resistenti ed estremamente coraggiosi. Non sono affatto cani da temere né tanto meno violenti a priori.

Molossoidi

molossoidi

Con il termine molossoide si va ad indicare una famiglia di razze canine che sono state selezionate per poter servire gli uomini in attività che richiedono particolare forza e resistenza.
Per questo si tratta principalmente di cani grandi, robusti e potenti.
Hanno un carattere deciso, sono leali e dimostrano un forte attaccamento al proprio padrone. A differenza di altre razze, richiedendo sempre un contatto fisico e risultando a tratti “appiccicosi”. La fedeltà e la lealtà sono caratteristiche fondamentali, le quali vengono accompagnate da robustezza e spirito atletico.
I molossoidi, a prescindere dalla razza e dalla taglia, sono generalmente riconoscibili grazie al cranio arrotondato, le orecchie abbassate, la mascella corta e il corpo forte e possente.

TIPOLOGIE
Le numerose razze che fanno parte della famiglia dei molossoidi possono essere suddivise in tre grandi tipologie di base:

I Dogue sono cani guardiani di proprietà e da difesa; con un fisico imponente e delle caratteristiche ben marcate, fanno parte di questo gruppo, ad esempio, il Mastino napoletano, il Dogo Canario e il Cane corso italiano.
Con il termine Cani da montagna si indicano quei cani usati per difendere il gregge; hanno il pelo lungo e sono gli esemplari più antichi. Di questa categoria fanno parte il Terranova, il Mastino spagnolo e il Cane di San Bernardo.
Tra i Molossoidi di piccola taglia, invece, vediamo il Carlino, il Bulldog inglese e il Bouledogue; sono generalmente animali da compagnia e sono quelli che, nel corso degli anni, hanno subito le trasformazioni fisiche più evidenti.

ORIGINI
Il nome molossoide deriva dal popolo dei Molossi, il quale occupava anticamente l’Epiro nella penisola dei Balcani. I Molossi erano infatti conosciuti anche per l’utilizzo di grandi cani che affiancavano l’esercito durante le guerre, tra cui il Dogo Sardo.
Anche gli Assiri sfruttavano le caratteristiche di questi cani, sia in periodo di guerra che nel controllo del bestiame.
Sembra che tutti i molossoidi discendano da un antenato comune, il quale si è poi evoluto adattandosi ai vari ambienti e ai diversi climi in cui ha dovuto vivere ed operare, dando vita così alle diverse razze sviluppatesi nel tempo. Ad incrementare lo sviluppo hanno influito anche le nuove mansioni che negli anni questi cani hanno dovuto affrontare: guardiani, guerrieri, ausiliari nella caccia, combattenti.

TEMPERAMENTO
I molossoidi sono cani giocherelloni, innamorati del proprio padrone e desiderosi di essere coccolati. Maturano intorno ai 3 anni, ma mantengono la voglia di giocare e di compiacere e necessitano di molta attività fisica.
Essendo prevalentemente cani grandi e fisicamente molto forti, hanno bisogno di un’educazione e di un addestramento severo. Questo deve iniziare fin da subito, in modo tale che possano imparare a rispettare e ad obbedire al padrone.
La loro esuberanza e iperattività necessitano di un padrone dal carattere saldo, paziente e deciso. Chi si prende cura di loro deve sapere di avere di fronte un animale molto sensibile, al quale ogni cosa può essere insegnata con estrema pazienza.